Uova al tegamino
Qua un affittuario polacco ha comprato a metà prezzo un magnifico podere della padrona che vive a Nizza, là danno in fitto a un mercante per un rublo una desjatina di terra che ne vale dieci. Qua tu senza nessuna ragione al mondo dai in regalo trentamila rubli a questo furfante.
– E allora? Bisognava contare ogni albero?
– Contare, si, assolutamente. Ed ecco, tu non hai contato, ma Rjabinin ha contato. I figli di Rjabinin avranno i mezzi per vivere ed educarsi, ed i tuoi, perdonami, non ne avranno.
– Su via, scusami, ma c’è qualcosa di meschino in questo contare. Noi abbiamo le nostre occupazioni, loro le loro, ed essi hanno bisogno di grossi profitti. Via, del resto l’affare è fatto, è concluso. Ma ecco le uova in tegame, le uova che più mi piacciono! E Agaf’ja Michailovna ci darà quel suo meraviglioso sughetto di erbe…
Stepan Arcad’ic sedette a tavola e cominciò a scherzare con Agaf’ja Michailovna, assicurando che un pranzo e una cena così non li aveva mai mangiati.
Anna Karenina, Lev Tolstoj
La ricetta
Ingredienti (per una persona)
1 o 2 uova
olio extravergine di oliva
sale e pepe
erbette miste
Preparazione
Scaldare una padella dal fondo pesante con un filo di olio di oliva.
Tritare un mix di erbette, io ho usato rosmarino e prezzemolo, e versarle nell’olio caldo.
Pensi che per per fare un uovo al tegame sia sufficiente rompere il guscio e versarlo direttamente in padella?
I segreti dell’uovo al tegame sono spiegati mirabilmente in questo passaggio da L’uovo alla Kok di Aldo Buzzi:
“Va cucinato a fuoco basso, va versato non direttamente dal guscio ma da una tazzina: prima solo il bianco, trattenendo il tuorlo con un cucchiaio; poi, quando il bianco inizia a rapprendersi, lo si spruzza di sale e pepe e ci si versa sopra, in mezzo, il tuorlo, che così evita il contatto, troppo diretto e bruciante, col fondo del tegamino. La cottura va terminata col coperchio, così l’uovo cuoce (quel poco) anche sopra.”
Provate a seguire questi consigli e avrete un uovo al tegamino perfetto.