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Una mousse al caffè a New York

Cominciò a frequentare sempre meno anche le altre amiche, benché più per volontà loro che non sua. Non che fossero fiere di averla abbandonata, le turbava la vaga consapevolezza che persino la più accanita delle scocciatrici potesse trovarsi davvero in uno stato d’angoscia. Provarono (ciascuna ci provò una sola volta) a invitarla a cenette piacevoli, per distrarla. Peccato che Mrs Allen si portasse dietro la sua ossessione piazzandola, per così dire, nel bel mezzo della tavolata, come un macabro centrotavola. Si diedero da fare per procurare un discreto numero di ospiti maschili che non la conoscevano. Loro, ben lieti di incontrare una donna carina, flirtavano un po’ con lei. Maida, per tutta risposta, confidava la sua tragedia, snocciolando, dopo che era stata servita l’insalata e mentre gustava la mousse al caffè, il suo elenco di indiscussi talenti come moglie, amica e sottolineando, con una risatina cinica: “e guarda un po’ dove mi ha condotta tutto ciò”. Una volta usciti gli ospiti, la padrona di casa accettava tristemente l’ultimatum del marito: Quella non la inviti più.

“Dal diario di una signora a New York” di Dorothy Parker

Era da tanto tempo che volevo leggere Dorothy Parker e ho iniziato da questa raccolta di racconti brevi, devo dire che mi aspettavo di più dalla “donna più spiritosa di New York”, soprattutto dal suo tanto decantato spirito caustico. Si tratta di una scrittura decisamente femminile, dove sono protagoniste le donne, donne che probabilmente Dorothy detestava: incontriamo un campionario di oche giulive abbandonate perfino dai mariti (succede davvero?), donne che non hanno il coraggio di ribellarsi a mariti prepotenti o amiche perfide, attrici alcolizzate. Lettura gradevole e divertente però si capisce che c’è una sofferenza di fondo, soprattutto un grande bisogno di amore.

Dorothy Parker (22/08/1893, Vergine – 7/6/67) ha vissuto a New York ed è stata autrice di racconti e giornalista per “Vogue”, “New Yorker” e “Vanity Fair”, non era una grande bellezza e dopo amori tormentati è morta sola e alcolizzata. (brivido in sala)

mousse al caffe a new york con dorothy parker
Una mousse al caffè a New York

La ricetta

Come fare una facilissima mousse al caffè

Ingredienti per 3 persone: 250 ml di panna fresca, una tazzina di caffè zuccherato.

Montare la panna fresca, che deve essere fredda di frigorifero, con lo sbattitore a frusta. Amalgamare il caffè già zuccherato a temperatura ambiente. Versa la crema di caffè nelle coppette o bicchieri e fai riposare in frigorifero per un’ora prima di servire fredda.

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