Castraure di Sant’Erasmo in carpaccio
Ricetta facilissima a crudo per preparare le castraure di Sant’Erasmo, i primi carciofi della stagione dall’isola della laguna di Venezia che è l’orto della Serenissima. Si tratta di una delizia primaverile, di solito si mangia in aprile, nel periodo di Pasqua e si prepara come antipasto.
La ricetta
Ingredienti: 4-5 castraure (carciofi in boccio), sale, pepe, olio extravergine di oliva, succo di limone.
Togliere le foglie esterne e il gambo del carciofo, togliere le prime foglioline dal carciofo ma proprio un paio, tagliare la punta del carciofo di mezzo centimetro. Immergere il bocciolo di carciofo in acqua dove avete messo qualche goccia di succo di limone.
Prelevare il carciofo, asciugare leggermente con un canovaccio di cotone pulito e con un coltello “pesante” tagliare a rondelle molto sottili.
Raccogliere le rondelle di carciofo in un piatto, spruzzare con il succo di mezzo limone, versare sopra un pizzico di sale, spolverare di pepe e infine un giro abbondante di olio extravergine di oliva, quello buono.
Fare riposare per mezz’ora prima di servire le castraure di Sant’Erasmo in carpaccio.
L’isola di sant’Erasmo, piccolo isolotto nella laguna veneziana, è considerata l’orto dei veneziani, ci sono aziende agricole che coltivano i rinomati carciofi ma anche la vite per la produzione di vino.