Pasticcio ai funghi
– E così, Jim, – riprese il dottore, – hai con te quella cosa che cercavi, vero?
– Eccola, signore, – dissi io, e gli porsi il pacchetto di tela cerata.
Il dottore lo guardò ben bene, come se le sue dita pizzicassero dal desiderio di aprirlo; ma invece di farlo, lo infilò piano nella tasca della giacca.
– Eccellenza, – disse, – quando Dance avrà bevuto la sua birra, dovrà ovviamente andare a riprendere il servizio a sua maestà; ma intendo tenere qui Jim Hawkins, perchè dorma a casa mia e, con il vostro permesso, propongo di far venire del pasticcio freddo, perchè possa cenare.
– Come volete Livesey, – rispose il conte; – Hawkins si è meritato ben di più di un pasticcio freddo.
Ora prepariamo un bel pasticcio ai funghi caldo e poi riprendiamo la nostra storia…
Ingredienti
(per 2 persone)
300-400gr di funghi freschi
1 spicchio di aglio
500ml di latte, 50 gr di olio extra vergine di oliva e 50 gr di farina (per la besciamella)
200gr di lasagne di pasta fresca
olio extra vergine di oliva
Preparazione
I funghi
Lavare i funghi in acqua, dopo aver tolto la parte terrosa, se presente.
Affettare i funghi e farli rosolare in padella con uno spicchio di aglio e olio per 20 minuti.
Aggiungere un pò di acqua se necessario.
Prima di togliere dal fuoco aggiungere del prezzemolo tritato e del sale. Il prezzemolo non va cotto.
La besciamella
Preparare la besciamella scaldando il latte in un recipiente. In una pentola sciogliere 50 gr di burro o di olio extra vergine do oliva, versare 50 gr di farina e farla tostare. Aggiungere il latte caldo un pò alla volta in modo che non si formino grumi, io uso una frusta, far bollire 1/2 minuti finchè non raggiunge una consistenza cremosa.
Profumare con della noce moscata grattuggiata.
Le lasagne
Cuocere le lasagne in acqua salata per 3/4 minuti, togliere dall’acqua e stendere su un telo asciutto.
Il pasticcio
Mettere un filo di olio sul fondo di una pirofila.
Procedere a strati:
prima le lasagne, i funghi e uno strato di besciamella.
Infornare per 5/10 minuti prima di servire.
Così venne portato un gran pasticcio di piccione e messo su un tavolino, e io feci una cena succulenta, perchè avevo una fame da lupo, mentre al signor Dance vennero fatti altri complimenti e poi venne congedato.
– E ora, eccellenza, – disse il dottore.
– E ora, dottor Livesey, – disse il conte, simultaneamente.
– Uno alla volta, uno alla volta, – rise il dottor Livesey. – Avete già sentito parlare di questo Flint, immagino?
– Sentito parlare di lui! – gridò il conte. – Sentito parlare di lui, voi dite! Era il bucaniere più assetato di sangue che abbia solcato i mari.
L’isola del tesoro, Robert Louis Stevenson
Questo piccolo capolavoro fu pubblicato il 14 novembre 1883, titolo originale Treasure island.