Fugazza di Pasqua
Dalla maestra Prospera imparavamo l’alfabeto e i numeri, e l’uso di certe parole come “spaziosa”, “chicchi”, “imposte”, e altre finezze della lingua scritta. Una volta trovammo anche “dirupi” che la maestra fece cercare alla Elsa in un libro molto grosso, nero, in cui disse che c’erano tutte le parole che ci sono.
S’arrabbio però quando io, in seconda, scrissi in un tema a casa che la Pasqua è una delle maggiori “solennità ecclesiastiche”. Mi disse che io non potevo sapere cosa vuol dire ecclesiastiche, ma io cercai di bleffare e dissi che lo sapevo.
“E che cosa vuol dire?” domandò la maestra.
Dovetti improvvisare: “Vuol dire le solenità dell’ano”.
Era una spiegazione abbastanza ingegnosa, ma fu respinta.
Da “Libera nos a malo” di Luigi Meneghello
La “fugazza” o “fugassa” di Pasqua è una specialità pasquale veneta, questa che riportiamo è la ricetta della fugazza vicentina, per questo abbiamo scelto un brano di un autore vicentino come Luigi Meneghello che è originario di Malo.
La ricetta
Ingredienti per 4 persone
350 g di farina
125 g di zucchero
100 g di burro
2 uova
20 g di lievito di birra
la scorza grattugiata di mezza arancia e mezzo limone
1 bustina di vanillina
2 cucchiai di zucchero
burro e farina per la placca
sale
Preparazione
1Impastare 100 g di farina con 10 g di lievito di birra diluito con mezzo dl di acqua tiepida. Fatene un panetto e lasciatelo lievitare coperto e al caldo per 30 minuti. Impastate 100 g di farina con un uovo, un pizzico di sale, 25 g di burro, 30 g di zucchero e unite al panetto, lavorando per 10 minuti.
2Incidere a croce il panetto e fare lievitare per 1 ora e 30 minuti. Diluite il lievito rimasto con acqua tiepida e impastatelo con la restante farina, il secondo tuorlo, lo zucchero e il burro rimasti, un filo di acqua tiepida, la scorza di arancia e limone grattugiati, la vanillina e poco sale. Lavorate e unite al panetto già lievitato.
3Lavorare l’impasto per 10 minuti, poi farlo lievitare per 2 ore.
Riprendere la paasta, lavorarla per altri 10 minuti, farne una palla e adagiarla sulla placca del forno imburrata e infarinata. Circondatela con il cerchio di uno stampo a cerniera del diametro di 20 cm, incidere a croce e tenere coperto per 3 ore.
4Spennellare la fugazza con l’albume avanzato. In questo modo a fine cottura diventerà lucida e dorata.
Cospargere di granella di zucchero e mettere in forno caldo a 180 gradi per 40 minuti. Servire la fugazza tiepida o fredda.
Note sulla fugazza veneta
La fugazza veneta, in padovano fugassa, è un dolce a lenta lievitazione che si prepara nel periodo di Pasqua, la ricetta originaria è vicentina da qui il nome fugazza che sta per focaccia.
Questo articolo fa parte delle mie Ricette letterarie.
Il caro Meneghello, si sente il suo territorio in tutto ciò che scrive. Bella la ricetta e tenero il ricordo!