DolciRicette estive

Panna cotta con salsa d’uva

Spinta dalla fame una volpe tentava di cogliere, saltando con tutte le sue forze, l’uva su un’alta pergola. Come si avvide di non poterla raggiungere mentre si allontanava commentò: “Non è ancora matura, non mi va di raccoglierla acerba”.
Traduzione dal testo latino di Fedro

Settembre, tempo di uva e vendemmia, prepariamo la ricetta di un dessert semplice che lenisce la malinconia per l’arrivo dell’imminente autunno: la panna cotta con salsa d’uva è veloce da preparare.

La ricetta

Ingredienti
per 4 persone
500 ml di panna
3 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino di gelificante agar-agar
2 grappoli di uva nera

Preparazione

1Per prima cosa prepariamo la salsa all’uva:
lavare l’uva e mettere in una pentola gli acini con 2-3 cucchiai di zucchero, fare bollire per mezz’ora o più. Togliere dal fuoco e passare con il passaverdura in modo da ottenere una salsa.

2Prepariamo la panna cotta:
in un tegame scaldiamo la panna con un cucchiaio di zucchero e un cucchiaino di agar-agar, il gelificante vegetale in polvere, finchè non bolle.
Togliere dal fuoco e versare negli stampini che prima abbiamo inumidito con l’acqua fredda. Per ottenere un effetto piacevole versare un cucchiaino di salsa d’uva nella panna cotta in modo che addensi con un ripieno colorato. Far raffreddare in frigorifero almeno un’ora

3Per servire rovesciare gli stampini su un piatto e coprire con la salsa d’uva che abbiamo scaldato leggermente per renderla collosa.

Ho usato panna vegetale.

Note

illustrazione da www.garrisonillustration.com
illustrazione da www.garrisonillustration.com

La volpe e l’uva è una favola attribuita all’autore greco Esopo, della stessa favola è disponibile anche la versione latina di Fedro.
E’ una favola che impariamo a conoscere da bambini, ben impressa nel nostro immaginario.
La morale è semplice: non riusciamo ad ottenere qualcosa che desideriamo fortemente, nonostante i nostri sforzi? Allora quel qualcosa non fa per noi. In pratica la prima grande lezione di fiducia in sè stessi, ecco dove ha origine il pensiero positivo: non ha senso perdere tempo per qualcosa di inarrivabile, basta cambiare strada e magari un po’ più in là si trova dell’uva più bassa e accessibile!

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